Accanto al coronavirus è necessario prestare attenzione anche a un altro virus: il virus della mente.

Se il corpo è esposto agli attacchi dei virus biologici, i computer da quelli informatici, la nostra mente è continuamente attaccata da virus.

 I virus della mente non possono essere uccisi, ma possono essere riconosciuti e neutralizzati. Non possiamo ucciderli perché sono idee, e le idee non si uccidono.

 I virus della mente

 I virus della mente hanno una grande forza perché appaiono innocui, si adattano alla perfezione a rispondere in modo semplice e rassicurante alle nostre inquietudini e alle nostre paure. Lo fanno fornendo risposte che proprio per la loro semplicità si diffondono con facilità.

Nelle strade: se tutti guidassero bene come me non ci sarebbero incidenti. Nel lavoro: io non mi farò mai male perché io sono troppo esperto per fare errori. Di fronte ai problemi nuovi: per difendersi dal coronavirus basta evitare i cinesi. La forza di questi virus mentali sta nel fatto che contengono sempre una parte di verità.

D’altra parte anche i virus biologici funzionano così: hanno una struttura così simile al codice delle cellule da riuscire a ingannarle.

Quando ci vacciniamo non eliminiamo il virus patogeno, ma insegniamo al nostro sistema immunitario a riconoscerlo e a difendersi da esso. Analogamente con i virus della mente.

Ad esempio è del tutto inutile cercare di negarli con affermazioni del tipo: non bisogna avere pregiudizi. I pregiudizi esistono e sono radicati in tutti noi perché fanno parte integrante del nostro funzionamento cognitivo. Pensare di poter essere senza pregiudizi è come pensare di essere senza la nostra mente. I pregiudizi, come ogni virus mentale, non possono essere “uccisi”, ma possono essere riconosciuti e neutralizzati. Non ne siamo immuni perché non possiamo non averli, ma possiamo immunizzarci dalle loro influenze.

 Come difendersi

 Ce ne possiamo difendere arricchendo le nostre mappe mentali in modo da avere a disposizione più di una risposta ai problemi che ci troviamo a vivere. Se abbiamo una o poche risposte il virus della mente avrà terreno facile per attecchire. E l’aumento delle mappe mentali lo troviamo essenzialmente nel confronto con gli altri, con le idee diverse che ci spingono a riflettere. Quando viviamo nella comfort zone della certezza delle nostre idee diventiamo terreno fertile per i virus della mente.

Antonio Zuliani