Considerazioni sulla guerra e sull’uccidere

Considerazioni sulla guerra e sull’uccidere

La guerra è una realtà che attraversa tutta la storia dell’uomo, nonostante questa non sia un’esperienza “naturale”.

Come abbiamo scritto in un contributo predicente, siamo infatti tutti portati fin dall’esperienza da neonati all’altruismo, a condividere le sofferenze con l’altro.

 

Abbiamo quindi deciso di affrontare il tema della guerra da due versanti: come questa esperienza incida sia su chi la combatte, ma anche sulle sempre maggiori vittime civili e, infine, su coloro, spesso i familiari, si trovano a condividere le esperienze atroci con gli ex combattenti.

Contributi che si susseguiranno cercando di mettere in luce questi versanti di quel mondo folle che è la guerra: perché la guerra rende folli tutti i suoi protagonisti, diretti o indiretti.

 

Per questa ragione, i contributi ascolteranno voci diverse, perché le complessità hanno sempre bisogno di confronti per arrivare a delineare l’avvio di un quadro di riflessione di un certo spessore. Contributi che contiamo aprano un dibattito tra chi segue il nostro lavoro.

 

Il primo lavoro riguarda il vissuto psicologico dei combattenti e sui loro traumi, troppo spesso trascurati dal dibattito pubblico.