Il denaro della casa

Il denaro della casa

Il denaro della casa

Sempre più spesso i siti di gioco on-line offrono i cosiddetti bonus di benvenuto, spesso anche cospicui.

Perché lo fanno?

A una prima osservazione si può pensare che si tratta solamente di una strategia per farci provare il gioco senza usare i nostri soldi, o usandoli solo in parte. Una gentilezza dunque!

Le cose non stanno precisamente così.

Già nel 1990 Richard Thaler (il recente premio Nobel per l’economia) e Eric Johnson ci mettevano in guardia dai comportamenti che i giocatori hanno con il cosiddetto “denaro della casa”. Questa denominazione deriva del fatto che per i giocatori d’azzardo la “casa” è il casinò.

Il denaro della casa è quello che al giocatore non è costato nulla ad esempio perché lo ha appena vinto o, come nel nostro caso, gli viene gentilmente offerto. Ebbene con questo denaro il giocatore si comporta in modo diverso da come fa con il proprio nel senso che è molto più disposto a giocarlo; come se appartenesse a una sorta di diverso conto mentale.

Si tratta di un fenomeno che incontriamo anche in altri aspetti del nostro rapporto con il denaro; quando ad esempio stiamo risparmiando per un acquisto importante quei soldi escono dalla nostra disponibilità mentale, come se non esistessero o fossero congelati, anche se abbiamo bisogno di denaro per un’altra spesa.

Tornando al denaro della casa, esso ci induce a giocare con maggior spregiudicatezza e continuità attivando il meccanismo compulsivo tipico del gioco d’azzardo. Meccanismo che, una volta innestato, nessun invito a prestarci attenzione risulta veramente efficace.

La spinta gentile

Proprio per restare a uno dei principi fondanti della teoria di Thaler che propone una sorta di “spinta gentile” all’attivazione di processi decisionale efficaci, qui ci troviamo di fronte a una spinta al gioco che diventa facilmente ingenuo e compulsivo, in quanto ogni manche di gioco online è molto più veloce del gioco reale e lascia quindi meno margine all’autocontrollo e a un pensiero pianificatore (quello che Kahneman chiama “pensiero lento”).

Il legislatore, se volesse attivarsi positivamente dovrebbe, sulla linea di quello che scrive Sunstein (2013), pensare di introdurre un regolamento che vieti queste spinte al gioco: ma forse è chiedere troppo!

Bibliografia

Kahneman D. (2011). Pensieri lenti e veloci. Mondadori, Milano, 2012.

Sunstein C.R. (2013). Semplice. L’arte del governo nel terzo millennio. Feltrinelli, Milano, 2014.

Thaler R.H. & Johnson E.R. (1990). Gambling auto the House Money and Trying to’ Break Even: The Effects off Priority Outcomes on Risky Choise. Journal of Political Economy, 89, 392-406.

Il Bonus di Benvenuto

Il Bonus di Benvenuto

Il Bonus di Benvenuto

 

Molti siti online di gioco d’azzardo offrono il cosiddetto “bonus di benvenuto”. Si tratta di una cifra di poche decine di euro messa gratuitamente a disposizione di chi volesse iscriversi e partecipare al gioco. D’altra parte è una prassi utilizzata anche dai casinò.

I meccanismi del bonus.

Per capire i motivi e gli scopi per i quali questi casinò virtuali mettono a disposizione gratuitamente questa cifra iniziale. Per farlo possiamo chiederci quali siano i meccanismo cognitivi che vengono innestati da questo “bonus di benvenuto”.

  1. Il primo motivo e più immediato è quello di far sperimentare alla persona il gioco online e permettergli quindi di fare esperienza all’interno del casinò virtuale;
  2. in secondo luogo, quello di non aver nessun costo per questa sperimentazione;
  3. accrescere il livello di affidabilità e fiducia verso il casinò che ti fa provare gratis le sue peculiarità;

Allora perché non provarci? I buoni motivi per non provarci sono presentati nel quarto meccanismo che questo “bonus di benvenuto” provoca.

  1. il meccanismo più complesso e insidioso: spendendo questi soldi gratuiti la persona non sta facendo in realtà una prova (anche se lo crede) ma sta a tutti gli effetti già giocando d’azzardo. Con questo budget, il giocatore si trova già immerso all’interno del gioco.

Indipendentemente dall’esito di queste prime giocate gratuite, lo scommettitore è spinto a continuare a giocare per quel meccanismo mentale che noi psicologi chiamiamo coerenza verso se stessi. Quando abbiamo avviato un comportamento siamo spinti a rimanervi fedeli.

Questo meccanismo è utilizzato anche per le “tessere fedeltà”: se il negozio ti offre già una o due caselle omaggio allora ti sentirai come se avessi già iniziato la raccolta bollini. Lo stesso meccanismo viene quindi attivato da questi “bonus di benvenuto”.

Questi “premi” rappresentano una strategia mirata ad accrescere l’interesse verso l’offerta, ma ancor di più per suscitare un sentimento di fedeltà verso l’azienda che la offre e di coerenza verso i propri comportamenti.

Quindi i “bonus di benvenuto” sono un utile investimento per questi casinò online in quanto inducono le persone a far parte del gioco già alla registrazione al sito e ottenendo in regalo la cifra promessa.