
Causalità sistemica e covid
Perché parliamo di causalità sistemica e covid? Perché la diffusione della pandemia ha molte caratteristiche sistemiche, cioè concause che la determinato. Mentre noi stiamo cercando prevalentemente cause dirette. La movida, i trasporti, l‘orario dei locali, le scuole: chi più ne ha, più ne metta.
Ma appare evidente che questo inseguire singole cause non è efficace e crea sconcerto e divisione. Divisione perché ogni categoria sociale o economica implicata nelle strategie volte a ridurre una singola causa si ribella. Non solo si rifiuta di essere indicata come “colpevole”, ma non ne vuole pagare il prezzo.
Causalità diretta e cervello
Si privilegiano queste scelte per una carenza di visione e perché il nostro cervello è sedotto dal bisogno di ritrovare dei rapporti causa effetto diretti.
Fin da piccoli abbiamo imparato che c’è un rapporto causa effetto diretto. Se spingo un giocattolo, rotola più in là. Se ho sete e bevo un bicchiere d’acqua, la sete si attenua. In questo modo è tutto semplice e lineare: non devo affaticarmi a capire e a cercare soluzioni più complesse.
Invece appare del tutto evidente che c’è una rapporto di causalità sistemica e covid. Tra le concause ci sono i trasporti (il virus non viaggia da solo), l’organizzazione della sanità, i comportamenti umani. Ma anche l’equilibrio tra salute ed economia o la disuguaglianza sociale di fronte agli effetti della pandemia.
Troppi fattori per le nostre semplificazioni causa effetto: per la nostra continua ricerca di cause dirette.
Causalità sistemica come prospettiva
Certo non è facile cambiare improvvisamente un modo di pensare. Non è facile ragionare secondo i principi della causa sistemica. Abbiamo cercato di evitare di farlo di fronte ad altri temi come quello del riscaldamento globale. Ma questa pandemia, proprio per la sua globalità può essere l’occasione per avviare una seria riflessione sul fatto che se ricerchiamo il rapporto tra causalità sistemica e covid possiamo fare un progresso decisivo per il futuro di tutti noi.
Forse ai nostri predecessori, qualche migliore di anni fa, bastava comprendere che un fruscio nella foresta poteva segnalare (causa diretta) la presenza di un predatore. Ora le cosa sono cambiate, ma il nostro cervello continua a cercare cause dirette tra gli eventi che incontra. Forse è venuto il momento di fare la fatica che occorre per provare a comprendere e affrontare le cause sistemiche degli eventi. Lavorare sulla causalità sistemiche e covid ci è utile per combatterlo, ma non solo.