Overconfidence
di Antonio Zuliani
La troppa sicurezza in se stessi spinge a sopravvalutare le proprie abilità, perché l’eccessiva fiducia dei propri mezzi fa perdere consapevolezza nei propri limiti. Sulla over-confidence, influisce significativamente l’ambiente culturale e socio economico nel quale si vive, ma anche una sorta di arroganza derivante dal fatto di ricoprire una posizione personale significativa all’interno del proprio ambiente. Ciò può spingere a prendere decisioni non ottimali e a pensare di avere il controllo della situazione ben al di là del reale. La storia è piena di previsioni e decisioni poi risultate sbagliate, ma espresse con assoluta sicurezza e convinzione da persone peraltro preparate e di significativo successo, le quali però arrivavano a esprimere giudizi anche su questioni che non erano di loro pertinenza o non conoscevano affatto.
Alcuni esempi
Vediamo alcuni esempi di previsioni rivelatesi sbagliate ed espresse da persone certamente autorevoli:
“Il canale di Suez? Assolutamente impossibile da realizzare”. Benjamin Disraeli, Primo Ministro britannico (1858);
“E’ impossibile che qualcosa di più pesante dell’aria possa volare” Lord Kelvin, fisico, presidente della Royal Society britannica (1895);
“Non ci sarà mai più di un milione di automobili al mondo perché non è possibile riuscire a trovare più di un milione di artigiani da addestrare per fare gli chauffeur”, gli amministratori della Mercedes (1903);
“Il carro armato è stato una curiosità. Le circostanze che ne hanno determinato l’utilizzo erano eccezionali e con molta probabilità non si ripeteranno” Major General Sir L. Jakson (1919);
“Quella della radio .. È una mania che passerà presto” Thomas A. Edison (1921);
“Cartoni animati con un topo? Che idea orribile: terrorizzerà tutte le donne incinte”, Louis B. Mayer, capo della MGM, rifiutando il personaggio di Topolino (1928);
“La televisione non potrà reggere il mercato per più di sei mesi. La gente si stancherà subito di passare le serate a guardare dentro una scatola di legno”. Darryl F.Zanuk, direttore della 20th Century Fox (1946);
“Non vedo proprio perché una persona dovrebbe tenersi in casa un computer” Ken Olson, Presidente della Digital Equipment Corporation (1977);
“Sei fortunato che non sei un mio studente. Non prenderesti un buon voto per un progetto simile”. Andrew S. Tanenbaum, creatore del sistema operativo MINIX e professore di sistemi operativi, a Linus Torvalds, inventore di Linux (1992).
Conclusioni
Questo per ricordare che il potere di decidere spesso provoca la latitanza della riflessione (Tuchman, 1984). Si tratta di un aspetto di grande importanza anche nel campo economico perché, come sottolineano gli studi sulla finanza comportamentale. Succede a esempio che la over-confidence può spingere l’operatore di borsa o l’investitore a sovrastimare il proprio giudizio sull’andamento di un titolo rispetto ai dati di realtà