Messaggio subliminale

di Antonio Zuliani

Per messaggio subliminale si intende un’informazione, contenuta in un video o in un’immagine, che il nostro cervello non percepisce consapevolmente, ma che è in grado di fissarsi nella memoria della persona. Si tratta, in sostanza, di pochi fotogrammi, non percepibili nella loro compitezza, ma in grado di influenzare gli atteggiamenti di chi le “vede”. Dagli anni ’50, a partire dal volume di Packadr “I persuasori occulti”, si è molto discusso su questo argomento. Se vi evidenza scientifica relativa all’influenza di questi messaggi non altrettanto si può dire per la loro durata nel tempo. La storia ha evidenziato alcuni di questi messaggi. Alcune volte sono dei giochi che il regista o i montatori di un film inseriscono per puro divertimento.

Due esempi di messaggio subliminale

In Bianca e Berni, nella versione italiana ritirata nel 1999. Quando i simpatici animaletti scendono all’interno di una scatola di sardine sullo sfondo appare, in due fotogrammi distinti, l’immagine di una donna a seno nudo.
Nel finale del film Fight Club, proprio dopo l’esplosione che porta ai titoli di coda, appare il pene di un uomo (da ricordare che il protagonista del film, Tyler Durden, fa proprio questo nel suo lavoro al cinema).

Altre situazioni sono più dubbie come la scritta “Hewlet Packard” che compare alle spalle del capo dei robot poco prima che il treno lo travolga nella metropolitana mentre combatte la battaglia con Neo, l’”eletto” (Matrix, 1999). O il fustino di Dixan che compare nel video di Jovanoti “Penso positivo” proprio prima degli analoghi fustini riportanti il titolo della canzone. Fino alla memorabile fotografia di Marilyn Monroe apparsa su di un calendario della Pirelli dove il suo neo sulla guancia sinistra aveva l’inconfondibile forma del logo della Mercedes.

Il messaggio subliminale influenza gli atteggiamenti?

Il problema è chiedersi fino a che punto il messaggio subliminale è in grado di influenzare gli atteggiamenti e i comportamenti delle persone. Zajonc (1968) ha studiato l’effetto esposizione che mostra come l’esposizione ripetuta di uno stimolo anche del tutto arbitrario ha un effetto sulle reazioni che le persone manifestano successivamente. Childress e altri (2008) hanno dimostrato che la presentazione di immagini erotiche anche se non percepite coscientemente attivano la rete neuronale del piacere e del desiderio.

Tutto questo indica che si sono una serie di meccanismi che agiscono nella direzione di predisporre al condizionamento.

Il fatto è che la nostra memoria sembra soggetta ad illudersi molto facilmente per cui può cadere nel tranello di identificare più facilmente elementi percettivi verso i quale ha una familiarità.

Nonostante gli studi siano ancora in corso, l’idea che il messaggio subliminale abbia una decisiva influenza è molto diffusa per due ragioni di fondo. La sua esistenza ci permette di darci una spiegazione, per quanto malevola, dei comportamenti umani. Se il mio atteggiamento è determinato da un messaggio subliminale non ne sono pienamente responsabile con conseguenza autoassoluzione.

In secondo luogo la loro esistenza ci permette di spiegare i comportamenti che altrimenti risulterebbero fuori da quelli da noi messi in atto. Come dire “se gli altri la pesano diversamente da me è perché qualcuno li condiziona”, il che ci esime dal domandarci quali siano le regioni di una differenza di atteggiamento o di comportamento.

Quindi il messaggio subliminale esiste e può influire sulle percezioni a breve termine, anche se non ne conosciamo appieno la portata condizionatrice a lungo termine. Uno studio da continuare.

Bibliografia

Childress A.R., Ehrman R.N., Wang Z., e altri (2008), Prelude to Passins: Limbic Activation by Unseen Drug and Sexual Cues, in PLoSONE , n. 3.
Zajonc R: B., (1968), Attitudinal Effects of Mere Exposure, in Journal of Personalitu and Social Psychology, n. 9, pp. 1- 27.