Evacuare tutti
di Antonio Zuliani
Il tema di come evacuare tutti i presenti in un edificio è di particolare importanza per i centri commerciali, sale e multisale cinematografiche, case di riposo, stazioni, luoghi di culto, ecc. Se ai passeggeri di un aereo vengono presentati, prima del volo, le procedure di emergenza, ai frequentatori degli ambienti sopra citati non viene proposto né la conoscenza dell’ubicazione delle uscite di emergenza né la possibilità di individuare chi si occuperà di loro in caso di emergenza. Da ciò derivano due corollari importanti: da un lato le persone, che pure hanno l’abitudine di frequentare questi luoghi anche con una certa fedeltà (come accade senza dubbio con i centri commerciali e i luoghi di culto), non hanno la minima idea di come comportarsi in quegli spazi in caso di emergenza. Dall’altro(ed è ben più preoccupante) chi deve gestire tali emergenze può solo fare ipotesi su come si comporteranno le persone coinvolte, anche basandosi sulle conoscenze scientifiche acquisite negli anni: se collaboreranno alle loro richieste, se i messaggi di emergenza predisposti saranno veramente comprensibili agli interessati e così via. Da questo punto di vista i piani di emergenza sono stati progettati sulla carta, ed è fondamentale utilizzare le esercitazioni per valutarne l’efficacia. In particolare occorre ricordare che, rispetto alla realtà, non è la stessa cosa impiegare dei simulatori per testare un’evacuazione. Essi potranno simulare ogni difficoltà immaginata, ma sia per il loro numero, sia perché alla fin fine sono elementi dell’organizzazione stessa, non forniranno un’idea reale di come potrebbero reagire le persone. In effetti il dipendente dell’organizzazione, chiesto di fungere da simulatore, con tutta probabilità lo farà utilizzando conoscenze “immaginarie”, magari tratte dall’immagine di qualche film e rischierà, in questo modo di ostacolare eccessivamente le azioni di soccorso o di non evidenziare aspetti essenziali. Questo problema può essere risolto utilizzando dei simulatori professionalmente preparati. Si tratta in conclusione di due aspetti che una buona esercitazione mette in luce per comprendere se l’attuazione del piano di emergenza può veramente permettere di evacuare tutti o se sia necessario provvedere a misure più specifiche.